Glossario

A

ADESIVO STRUTTURALE

Gli adesivi strutturali sono sostanze chimiche che possono unire due materiali in modo "strutturale" la loro unione cioè è in grado di sopportare grandi sforzi meccanici e di sostituire i tradizionali metodi di giunzione con notevoli vantaggi tecnologici.

B

BOARD FOOT

Il "board-foot" è un'unità di misura particolare per il volume utilizzata negli Stati Uniti ed in canada per il legname. Corrisponde al volume di una lastra di un piede di lunghezza, un piede di larghezza ed un pollice di spessore. Può essere abbreviata in FBM ("foot, board measure"), BDFT, o BF.

1 board-foot corrisponde a:

  • 1 ft × 1 ft × 1 in
  • 12 in × 12 in × 1 in
  • 30.48 cm × 30.48 cm × 2.54 cm
  • 144 in3
  • 1/12 ft3
  • 2360 cm3
  • 2.360 litri
  • 0.002360 metri cubi o steri.

C

CATENA DEL FREDDO

L'espressione catena del freddo indica il mantenimento dei prodotti surgelati ad una temperatura costante e comunque inferiore ai -18 °C lungo tutto il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione.

COMPOSITI

Un materiale composito è un materiale costituito da più materiali semplici differenti. L'insieme di queste parti è un prodotto in grado di garantire caratteristiche molto particolari solitamente unendo i vantaggi di materiali tra loro molto diversi (ad esempio mettendo insieme grandi proprietà meccaniche con leggerezza).

CRIOGENICO

La criogenia è una branca della fisica che si occupa dello studio, della produzione e dell'utilizzo di temperature molto basse (sotto i -150 °C  -238°F o 123 K) e del comportamento dei materiali in queste condizioni. In questo sito si parla di "criogenico" soprattutto per indicare il settore relativo alla produzione/trasporto del gas naturale liquefatto (LNG)

F

FOAM IN PLACE

Il Foam in place è un altro metodo di utilizzare le schiume poliuretaniche. Per proteggere gli oggetti fragili durante le spedizioni si utilizzano cuscini per imballaggio. Le schiume poliuretaniche riempiono la scatola incapsulando il prodotto per immobilizzarlo. Sono anche utilizzate per fare pre-formati.

FORMULATO

Composto chimico progettato per avere determinate caratteristiche o per ottenere un particolare risultato.

H

HVAC

HVAC è un acronimo inglese per indicare riscaldamento, ventilazione e condizionamento d'aria.

HVACR

HVACR è un acronimo inglese per indicare riscaldamento, ventilazione, condizionamento d'aria e refrigerazione.

I

INIEZIONE

Tecnica che consiste nell'iniettare liquidi all'interno di qualcosa. In questo sito web si riferisce prevalentemente alla tecnica in base alla quale isocianato e poliolo vengono immessi in particolari cavità al fine di ottenere una reazione all'interno di una struttura, che può essere ad esempio un pannello. 

ISOCIANATO

Con il termine isocianato ci si riferisce ad un composto organico che contiene un gruppo funzionale –N=C=O (1 azoto, 1 carbonio, 1 ossigeno). Gli isocianati rivestono una grande importanza nella chimica dei polimeri in quanto insieme ai polioli danno luogo ad una reazione che origina il poliuretano.

J

JET GROUTING

Con il termine Jet grouting si definisce l'operazione di iniezione nel terreno di una miscela cementizia, poliuretanica o altro al fine di consolidare i terreni di fondazione.

L

LNG - LIQUEFIED NATURAL GAS

Il gas naturale liquefatto o LNG è il gas naturale (principalmente metano, CH4) che è stato temporaneamente convertito in forma liquida per facilitarne il trasporto o lo stoccaggio

P

PANNELLO SANDWICH

Un pannello sandwich, o struttura composita sandwich è un tipo particolare di materiale composito ch si ottiene attaccando due pelli rigide ma sottili ad un anima di basso peso ma spessa. Il materiale al centro è generalmente non troppo resistente ma il suo alto spessore dà al pannello un'elevata rigidità al piegamento con una densità dell'insieme piuttosto bassa. L'anima è di solito unita alle pelli con un adesivo.

PIR - POLYISOCYANURATE

I Poliisocianurati, chiamati anche PIR, o poliiso sono essenzialmente un miglioramento del poliuretano (PUR). La proporzione di metiledifenildiisocianato (MDI) è più alta rispetto al PUR ed invece di un poliolo di derivazione polietere si usa nella reazione un poliolo poliestere. Anche i catalizzatori e additivi utilizzati nelle formulazioni PIR sono diversi da quelli usati nei PUR. Questo polimero isocianurato ha una struttura molecolare piuttosto forte a causa della combinazione di forti legami chimici, una struttura ad anello dell'isocianurato e un'alta densità di legami, che contribuiscono ad una maggiore rigidità rispetto ai poliuretani di riferimento. La maggior forza dei legami comporta anche che siano più difficili da rompere, e come risultato la schima PIR è chimicamente e termicamente più stabile. La rottura dei legami isocianurati si riporta essere al di sopra dei 200°C, contro i 100-110°C di un poliuretano. Maggiore rigidità e stabilità chimica e termica possono essere performance richieste in certe applicazioni finali.

POLIMERO

Nel campo della chimica industriale col termine polimeri si intendono comunemente le macromolecole di origine sintetica: materie plastiche, gomme sintetiche e fibre tessili (ad esempio il nylon), ma anche polimeri sintetici biocompatibili largamente usati nelle industrie farmaceutiche, cosmetiche ed alimentari. In questo sito, generalmente indica il risultato di una reazione tra un poliolo ed un isocianato, o tra una resina ed un indurente.

POLIOLO

Con il termine poliolo ci si riferisce a composti chimici che contengono più gruppi ossidrile. I polioli rivestono una grande importanza nella chimica dei polimeri in quanto insieme agli isocianati danno luogo ad una reazione che origina il poliuretano.

POLIUREA

La poliurea è un elastomero di rivestimento ottenuto perpoliaddizione di un diisocianato alifatico o aromatico con un’ammina. La reazione effettuata con le ammine conferisce al sistema alcuni vantaggi derivanti soprattutto dalla velocità della reazione che si produce. Ciò è importante soprattutto per quanto riguarda le applicazioni a spruzzo in presenza di temperature molto basse ed umidità. Viene utilizzata come impermeabilizzante e per conferire buona resistenza agli agenti chimici ed alla corrosione.

 

PUR - POLIURETANO

Con il termine poliuretano si indica una vasta famiglia di polimeri in cui la catena polimerica è costituita di legami uretanici -NH-(CO)-O-. I polimeri uretanici sono largamente impiegati nella produzione di una grandissima varietà di materiali. I poliuretani sono ottenuti per reazione di un di-isocianato (aromatico o alifatico) e di un poliolo (tipicamente un glicole polietilenico o poliesteri), in più vengono aggiunti dei catalizzatori per migliorare il rendimento della reazione e altri additivi che conferiscono determinate caratteristiche al materiale da ottenere; in particolare: "surfattanti" per modificarne l'aspetto superficiale, ritardanti di fiamma, e/o agenti espandenti (nel caso in cui si vogliano produrre delle schiume).

R

RESINE EPOSSIDICHE

La resina epossidica, conosciuta anche come poliepossido, è un polimero termoindurente formato da una reazione tra un epossido "resina" e una poliammina "indurente". La resina epossidica ha un'ampia gamma di applicazioni, ivi incluse i materiali plastici rinforzati con fibra e con funzione di adesivo in generale. Il processo di polimerizzazione può essere controllato attraverso la temperatura, la scelta della miscela resina/indurente e il rapporto di miscelazione tra i componenti; il processo può richiedere minuti od ore. Alcune formulazioni necessitano di calore durante l'indurimento, mentre altre semplicemente richiedono tempo e temperatura ambiente.

S

SABBIATURA

Procedimento meccanico con il quale si erode la parte più superficiale di un materiale tramite l'abrasione dovuta ad un getto di sabbia ed aria. La sabbiatura è il metodo più valido di preparazione delle superfici metalliche prima dell'applicazione di vernice o di un rivestimento protettivo. 

SISTEMA POLIURETANICO

Una combinazione di un particolare isocianato ed un particolare poliolo formulati per ottenere una schiuma poliuretanica con determinate caratteristiche.

T

TISSOTROPIA

Tissotropia è la proprietà di alcuni gel o fluidi che sono densi (viscosi) in condizioni normali ma liquidi (cioè diventano meno viscosi) se scossi, agitati o sottoposti a qualche altro tipo di stress. Non si tratta però di una definizione universale. Il termine si applica a volte fluidi pseudoplastici senza una componente di variazione di viscosità nel tempo. Molti gel e colloidi sono tissotropici e mostrano una forma stabile a riposo ma diventano fluidi se agitati. 

U

URETANO

Poliuretano in linguaggio comune.

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