APPLICAZIONE POLIURETANO A SPRUZZO - CASE HISTORY


01.08.2012

L’applicazione a spruzzo del poliuretano espanso nell’edilizia civile è un tipo di lavorazione che offre una significativa quantità di vantaggi rispetto ad altri sistemi di isolamento. Si tratta di un’applicazione efficace e versatile,  che offre:

- uno strato isolante continuo ed estremamente performante, anche nel tempo.

- una perfetta adesione ad ogni tipo di substrato, anche irregolare.

- rapidità (e di conseguenza economicità) di applicazione

- minimizzazione dei costi di trasporto e dell’impatto ambientale (la schiuma viene prodotta in cantiere)

- impermeabilità all’acqua ma permeabilità al vapore (assenza di fenomeni di condensazione)

Nonostante questi vantaggi, la tecnica dell’applicazione del poliuretano a spruzzo non ha mai incontrato la diffusione capillare che meriterebbe; tra le cause principali di tale mancata diffusione l’assenza di una norma europea armonizzata al pari degli altri materiali isolanti e la conseguente disomogeneità di imprese applicatrici in grado di aggiungere alla necessaria qualità delle materie prime una capacità applicativa ed una verifica delle esigenze del contesto che possano fornire al committente finale la certezza di una soluzione completa priva di inconvenienti.

In una situazione di sostanziale lacuna normativa a proposito,  ANPE, Associazione Nazionale del Poliuretano Espanso, insieme ai produttori delle materie prime ed agli applicatori più orientati alla qualità, ha dato vita ad un nuovo sistema con riferimento ai progetti di norma En 14315-1/2 ed En 14318-1/2 elaborando alcune linee guida che permettono di armonizzare e fornire un sistema completo fatto di controlli sui materiali e sulle condizioni di realizzazione dell’applicazione, rendendo possibile assicurare al committente finale la sicurezza di un lavoro ottimamente eseguito tramite un certificato di qualità.

L’iniziativa prende vita dall’esigenza di favorire il rispetto di regole condivise, in uno scenario in cui il vuoto normativo e la variabilità dei dati tecnici possono creare confusione tra gli addetti ai lavori e provocare ripercussioni negative all’intero settore.

Il marchio di controllo qualità ideato da ANPE, pertanto, da un lato anticipa gli obblighi di controllo della produzione previsti dalle future norme armonizzate, dall’altro fornisce al mercato dati prestazionali certi per consentire scelte tecniche consapevoli in grado di valorizzare la qualità dei materiali e la competenza delle imprese applicatrici.

In questo contesto ICMQ è stato individuato come l’organismo deputato al controllo del rispetto, da parte delle aziende che intendano ottenere il marchio di qualità, dei requisiti e delle specifiche  contenute nella linea guida.

Obiettivo del gruppo di lavoro costituito è stato garantire un controllo di tutti gli standard qualitativi inerenti i processi di produzione e posa del prodotto.

Tali linee guida finalizzate alla corretta applicazione prevedono, tra le altre cose, indicazioni da seguire per:

- condizioni di stoccaggio dei componenti e data di scadenza

- rapporto di utilizzo dei due componenti

- temperatura minima e massima di applicazione

- controllo sulle condizioni termoigrometriche, sulla natura dei supporti su cui spruzzare e delle condizioni applicative

- precise operazioni preliminari di pulizia

Ed è secondo queste linee guida che lavora la società DU-MAT S.R.L., di Castronno (VA),  (www.dumat-isolamenti.it) società con la quale DUNA-Corradini ha collaborato e collabora al fine di ottenere risultati applicativi sempre eccellenti.

Seguendo le linee guida applicative, DU-MAT ci ha inviato fotografie del  loro ultimo lavoro realizzato, l’isolamento del condominio AURORA di Vergiate (VA), dove è stato spruzzato il nostro prodotto DUNAPOL® S 227 E in uno spessore di 6 centimetri su 740 m2.

La valutazione fatta da DU-MAT su richiesta del Geometra  M.Pinton e dell’amministratrice C. Lovati sul condominio in questione ha considerato il potenziale di risparmio energetico sia nei mesi invernali che nei mesi estivi, dal momento che il sottotetto condominiale si presentava con un manto coibente obsoleto, non più performante ed ormai impraticabile.

La posa in opera, di poliuretano espanso a spruzzo, è stata preferita ad altri materiali in commercio grazie ai suoi vantaggi:

- basso valore di conducibilità termica

- basso peso specifico (in questo caso circa 40 kg/m²) che gli permette di essere applicato anche in strutture non adatte al carico di peso

- permeabilità al vapore

- impermeabilità all’acqua

- elevato potere alla compressione

- durabilità nel tempo

Anche in questo caso la tecnica dello spruzzo si è rivelata vincente , grazie alla  sua capacità di conformarsi perfettamente alla soletta del sottotetto eliminando ponti termici, senza produrre scarti di lavorazione, creando una superficie monolitica completamente pedonabile Il tutto abbinato ad una sostanziale rapidità di esecuzione del lavoro.

In questo cantiere, grazie al lavoro congiunto di ANPE, DU-MAT S.R.L. e DUNA-Corradini, la ditta specializzata nell’esecuzione dell’opera ha potuto rilasciare al committente l’attestato  di corretta applicazione di poliuretano espanso a spruzzo, in opera, allegando l’attestato di controllo qualità di produzione del materiale utilizzato.

Tutti i componenti del gruppo lavoro, per una corretta applicazione di poliuretano espanso a SPRUZZO/COLATA, hanno creato a partire da oggi, un nuovo punto di riferimento rivolto a tutta la clientela, tecnici e non.

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